Pian dei Spiriti (Misurina) – Rif. Fonda Savio
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fi_decorso
Milan, Ý68.774 đóng góp
thg 9 năm 2019
Appagante itinerario escursionistico di medio impegno e nessuna vera difficoltà, che riserva scenari maestosi ed emozionanti tra le cime aguzze dei Cadini.
Il percorso dal Pian dei Spiriti al Rifugio Fonda Savio, che segue il ben segnalato sentiero CAI 115, diverte e si rivela sorprendente per il paesaggio e le mutevoli prospettive.
In definitiva un'escursione che consiglio vivamente di programmare per la prossima estate, nella speranza che per allora la situazione si sia sbloccata e si possa tornare ad "arrampicare" liberamente.
Il percorso dal Pian dei Spiriti al Rifugio Fonda Savio, che segue il ben segnalato sentiero CAI 115, diverte e si rivela sorprendente per il paesaggio e le mutevoli prospettive.
In definitiva un'escursione che consiglio vivamente di programmare per la prossima estate, nella speranza che per allora la situazione si sia sbloccata e si possa tornare ad "arrampicare" liberamente.
Đã viết vào 21 tháng 4, 2020
Đánh giá này là ý kiến chủ quan của thành viên Tripadvisor chứ không phải của Tripadvisor LLC. Tripadvisor thực hiện kiểm tra đánh giá.
fi_decorso
Milan, Ý68.774 đóng góp
thg 9 năm 2018 • Cặp đôi
Questa è un'escursione davvero bellissima che consiglio vivamente di mettere in programma, perché appagante, ben segnalato, non difficile e con un dislivello tutto sommato abbastanza contenuto di circa 540 metri.
Il punto di partenza è al parcheggio Pian dei Spiriti (quota 1830 m) situato sul lato destro della strada per le Tre Cime di Lavaredo, prima di arrivare al Lago d'Antorno. Di qui ci si avvia lungo il sentiero 115 che ci accompagnerà fino alla meta del Rifugio Fonda Savio (2367 m). All'inizio il largo sentiero si sviluppa in piano attraverso un rado bosco di conifere, per poi restringersi e salire più decisamente, senza però strappi esagerati e comunque con vari tratti dalla pendenza moderata. Durante il cammino lo spettacolo offerto dai Cadini è, per forme e imponenza, davvero stupendo e nel contempo impressionante. Il tratto finale poi, quando ormai il rifugio è in vista da un bel po', riserva un autentico repertorio di elevazioni rocciose, come le cime dei Ciadin dei Toci e la poderosa Torre Wundt.
Una volta giunti al rifugio, accogliente e provvidenziale, lo si può aggirare brevemente sulla destra per ammirare il magnifico panorama con in primo piano il profilo inconfondibile delle Tre Cime di Lavaredo. Dai pressi del rifugio si dipartono i sentieri attrezzati 117-Alberto Bonacossa e 112-Giovanni Durissini, molto impegnativi e riservati agli escursionisti esperti. Ma anche rimanendo nei dintorni del rifugio non si verrà certo assaliti dalla noia.
L'escursione, che come detto non è difficile, richiede comunque un minimo di allenamento ed esperienza di montagna, oltre che, naturalmente, di un abbigliamento adeguato e degli immancabili scarponcini.
Il punto di partenza è al parcheggio Pian dei Spiriti (quota 1830 m) situato sul lato destro della strada per le Tre Cime di Lavaredo, prima di arrivare al Lago d'Antorno. Di qui ci si avvia lungo il sentiero 115 che ci accompagnerà fino alla meta del Rifugio Fonda Savio (2367 m). All'inizio il largo sentiero si sviluppa in piano attraverso un rado bosco di conifere, per poi restringersi e salire più decisamente, senza però strappi esagerati e comunque con vari tratti dalla pendenza moderata. Durante il cammino lo spettacolo offerto dai Cadini è, per forme e imponenza, davvero stupendo e nel contempo impressionante. Il tratto finale poi, quando ormai il rifugio è in vista da un bel po', riserva un autentico repertorio di elevazioni rocciose, come le cime dei Ciadin dei Toci e la poderosa Torre Wundt.
Una volta giunti al rifugio, accogliente e provvidenziale, lo si può aggirare brevemente sulla destra per ammirare il magnifico panorama con in primo piano il profilo inconfondibile delle Tre Cime di Lavaredo. Dai pressi del rifugio si dipartono i sentieri attrezzati 117-Alberto Bonacossa e 112-Giovanni Durissini, molto impegnativi e riservati agli escursionisti esperti. Ma anche rimanendo nei dintorni del rifugio non si verrà certo assaliti dalla noia.
L'escursione, che come detto non è difficile, richiede comunque un minimo di allenamento ed esperienza di montagna, oltre che, naturalmente, di un abbigliamento adeguato e degli immancabili scarponcini.
Đã viết vào 5 tháng 7, 2019
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